L’arte di massaggiare con il cuore
Corso di improvvisazione nel massaggio.
Pronti?
No? Ottimo! Se non vi sentite pronti, venite a improvvisare!
“Per avere successo, non è sufficiente prevedere, dobbiamo anche imparare a improvvisare.”
Isaac Asimov
LA SAGGEZZA DI CHI IMPARA A IMPROVVISARE
Improvvisazione significa dare forma a qualcosa a mano a mano che la si fa, come fare una lunga passeggiata senza avere in mente dove andare e prendere strade o vicoli solo per il gusto di farlo. Prendere decisioni che non erano state pianificate prima, questa è improvvisazione. I musicisti jazz sono maestri dell’improvvisazione, in grado di fare assoli seguendo il ritmo degli altri strumenti e sulla base di quello che vivono in quel momento.
La parola latina improvisus significa “imprevisto” e, infatti, si improvvisa quando non si riesce a vedere l’obiettivo o la meta finale, ma nonostante questo si continua ad andare avanti, cercando di superare gli ostacoli in modo creativo.
Se ascolti la pancia e ti affidi, sviluppi anche attenzione. Improvvisare non significa andare a caso, anzi, con il termine improvvisazione ci si riferisce in generale a un tipo di approccio nelle arti dello spettacolo.
Il semplice atto di parlare è già di per sé una forma di improvvisazione, perché richiede da parte della mente una ricerca nel processo di pensiero che deve essere creata in maniera istantanea e allo stesso tempo efficacemente comprensibile; in questo caso l’improvvisazione è caratterizzata dall’assenza di preparazione specifica e quindi da una prestazione spontanea: questa spontaneità può essere applicata in varie forme di arte, come il massaggio.
Improvvisare significa essere connessi, godersi il viaggio, osservare:
è insomma una risorsa che possiamo far nostra in qualsiasi momento
Spesso la mente viene considerata in maniera negativa, come se fosse un nemico o un’arma tagliente; siamo pieni di piccoli censori che intervengono quando noi ridiamo, prendiamo un caffè, offriamo un tè, apriamo una porta, facciamo colazione, sbadigliamo, saltiamo, ci mettiamo sotto la doccia, parliamo di qualcosa che ci sta a cuore, facciamo la spesa e così via.
Ma io non reputo la mente una cosa negativa, tutt’altro! La considero uno strumento, pronto e a nostra disposizione come tutte le cose che ci sono state date.
Solo che siamo senza libretto di istruzioni!
Poi però ci sono i guru, i maestri, gli insegnanti, i genitori, i parenti… insomma quelli che ci educano sulle capacità non innate come scrivere o studiare… insomma un grande esercito pronto a programmare e a farci dimenticare della nostra funzione random, quella capacità innata che ci permette di lasciare andare il pensiero, sospendere il giudizio e dire “vai, scegli tu, non pensare e agisci” perché non esiste un improvvisare bene o male. Esiste solo farlo, punto.
Capita a tutti, per necessità o per voglia, di improvvisare: una cena, un brano musicale (chi suona uno strumento), una risposta o una soluzione estemporanea; nel linguaggio corrente, improvvisato vuol dire “fatto di fretta, senza preparazione, abborracciato, approssimativo” ma tra essere improvvisatori (cioè produttori di rapide soluzioni sbilenche) e saper improvvisare (saper trovare al volo eccellenti soluzioni, attingendo istantaneamente al proprio bagaglio di competenze) c’è un oceano di differenza.
L’improvvisazione esperta è un grande fenomeno creativo.
Improvvisare non significa affatto non riflettere, infatti, durante l’improvvisazione il cervello utilizza diverse aree contemporaneamente! Semplicemente, durante l’improvvisazione l’attività dell’area cerebrale deputata all’autocontrollo diminuisce, mentre quella dell’area autobiografica aumenta; si attiva inoltre l’area di Broca, deputata alla comunicazione e al linguaggio, mentre le aree visive collaborano con quelle verbali.
Sviluppare la capacità di improvvisare (magari ispirandosi all’improvvisazione teatrale) migliora la capacità di interagire e la globalità della performance.
Vivere improvvisando significa:
- prestare attenzione al presente, dando valore al momento che si vive piuttosto che alla preparazione
- affrontare i fatti per quello che sono, aprendo le braccia come un bel Buddha sorridente
- guardare le cose per quello che sono, muovendosi a partire dalla propria posizione
- ringraziare per quanto viene offerto, e accettarlo
- provare gratitudine
- rendersi conto che non siamo soli, perché isolarsi è il modo migliore per smettere di sorridere e perdere opportunità.
- sbagliare, sdrammatizzare, condividere l’errore.
Come vedi, sono regole molto in linea con il Tao, lo Yoga e lo Zen.
Data la sua natura olistica, l’improvvisazione richiede un impegno totale: non si possono fare correzioni.
Esige che il sistema nervoso sia all’erta per ogni stimolo, molto più che per qualsiasi altro tipo di attività: l’improvvisazione è un diverso modo di intendere, un altro stato dell’essere in opera; è un fluire spontaneo e la spontaneità è il fondamento dell’improvvisazione.
L’autenticità nell’atto creativo è il primo requisito dell’intenzione espressiva.
La principale difficoltà di operare attraverso l’improvvisazione è dovuta all’ingombro dell’Io: per esprimersi liberamente, senza una pianificazione, occorre molto lavoro e il primo passo consiste nell’abbandonare “il ponte di comando” dal quale osserviamo criticamente noi stessi e il mondo.
Nel corso di una giornata formativa coinvolgente e insolita alleneremo tutto questo e lo abbineremo al massaggio, partendo da questa connessione e concentrazione totale sul momento presente per improvvisare, creando con le nostre mani e la nostra voglia di portare piacere, benessere e rilassamento.
Grazie al percorso MassaggiHearte – L’arte di massaggiare con il cuore sarai infatti in grado di:
- scoprire il tuo potenziale e fare in modo che diventi una risorsa utile
- donare rilassamento
- imparare a ricevere nel migliore dei modi un trattamento rilassante e di benessere (sì, anche farsi coccolare può richiedere una fase di apprendimento!)
- conoscere nella loro completezza i passi che rendono il massaggio uno strumento a tua disposizione in qualsiasi momento
- superare le paure e i problemi tipici di chi è alle prime armi
Proprio per garantire il miglior risultato possibile a tutti, abbiamo creato un ambiente che ti permetterà di:
- condividere la tua esperienza senza alcun tipo di giudizio
- ricevere appoggio totale da persone preparate e competenti
- far crollare le strutture mentali che vengono abitualmente usate come difesa
Dopo una prima parte dedicata totalmente all’improvvisazione e alla creatività con esercizi appositi, proseguiremo con una piccola parte teorica, in cui verranno spiegati alcuni punti essenziali:
* prodotti da usare
* posture da tenere
* ambiente del massaggio
* cose da non fare, ovvero tutte quelle manovre che sarebbe preferibile evitare
* consigli utili per far sentire il ricevente il più rilassato, coccolato e al sicuro possibile
quindi potrai praticare il massaggio in totale libertà con l’assistenza dei docenti che forniranno spunti e consigli, in assenza di giudizio, seguendo quello che è il sentito del momento.
Per ricevere informazioni più dettagliate puoi compilare il seguente modulo:
PROGRAMMA
- Presentazione
- Introduzione
- Improvvisazione
- Teoria (igiene, prodotti, ambiente)
- Manovre da evitare
- Consigli utili
- Laboratorio pratico
- Possibili sviluppi (per esempio il corso di massaggio rilassante)
Il corso si svolgerà in maniera prettamente pratica e interattiva.
Non è necessario possedere un apposito lettino da massaggi per praticare le tecniche che apprenderai al corso.
Orari:
10.00 / 13.00
14.30 / 19.30
La pausa pranzo è libera.